mercoledì 18 marzo 2015

Il primo bacio a parigi




Anna è pronta a passare un ultimo anno di liceo indimenticabile insieme alla sua migliore amica e a un ragazzo che sta per diventare il suo ragazzo. Ma il padre ha deciso di regalarle un’esperienza altrettanto indimenticabile: un anno in una scuola internazionale a Parigi! Peccato che Anna non riesca a prenderla con altrettanto entusiasmo: non sa una parola di francese, si sente l’ultima arrivata e non riconosce neanche il cibo che trova a mensa. Per fortuna nei corridoi si scontra con quanto di più interessante la città possa offrirle: Étienne St. Clair. Occhi splendidi, capelli perfetti, un’innata gentilezza e un’irresistibile ironia: St. Clair ha proprio tutto… anche una fidanzata, purtroppo! Per quanto Anna cerchi di non infilarsi in una situazione complicata, Parigi non è proprio la città adatta per resistere a una cotta colossale… Un romanzo divertente, romantico, che scintilla di tutte le luci della Ville Lumière e di un amore inaspettato.

Hello :) Anna and the french kiss mi stalkera da quando è uscito. Sono stata sul punto di comprarlo in lingua innumerevoli volte, ma quando ho saputo che lo avrebbero tradotto anche da noi ho preferito aspettare. Nel frattempo ho letto tantiiiissime review (cercando di non spoilermi troppo) e di conseguenza le mie aspettative appena ho iniziato a leggerlo erano alte. Il motivo che non mi ha fatto amare questo libro come avrei voluto è stato Anna! Per farla breve, non sono riuscita ad entrare in sintonia col personaggio. La storia inizia con lei che viene mandata a frequentare l'ultimo anno di scuola a Parigi ma non è per niente contenta della decisione che hanno preso i suoi genitori. Inizialmente potrei anche capire la sua riluttanza ed il fatto che si trovi male i primi giorni/settimane, perche sicuramente non è facile cambiare scuola l'ultimo anno, soprattutto trasferirsi in un paese straniero da sola, ma lei si trova male quasi fino alla fine. Si lamente dei suoi genitori (che non mi sono sembrati chissà quali mostri!); si lamenta dei compiti; si lamenta dei compagni; si lamenta di tutto praticamente! A parte anna, il libro mi è piaciuto abbastanza, e con un'altra protagonista avrebbe anche potuto essere da 5 stelline per me! Sebbene non pensi che S.Clair sia il miglior ragazzo-tipo YA, l'ho trovato adorabile e molto reale come personaggio, ben costruito sotto tutti i pinti di vista. ho in parte compreso la sua "sottomissione" al padre, la paura del cambiamento, ma anche i suoi passi verso di esso. Si può infatti assistere ad una maturazione del personaggio  che però non è lineare, diverse volte torna sui suoi passi ma alla fine capisce chi è e cosa vuole dal futuro anche se questo significa andare contro a suo padre. Il finale è piuttosto scontato ma si addice perfettamente alla storia, sicuramente lo sviluppo della storia d'amore mi è piaciuta parecchio: per una volta non abbiamo un innamoramento lampo ma si passa da conoscenti-amici-confidenti-fidanzati (anche mi hanno fatto penare più di metà libro per un bacio). In conclusione mi è piaciuto il libro nel complesso, il fatto che sia ambientato a Parigi e la costruzione della storia e non vedo l'ora di leggere di Lola e Isla.

1 commento:

  1. Ciao Martina!!!!!!!!
    ho letto quanche io questo libro proprio la settimana scorsa.... concordo a pienissimo odio gli amori lampo.. e come te anna mi è piaciuto ma proprio non mi ci sono entreata in sintonia... un bellissimo libro e una bellissima recensione! un bacione!

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